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Attività svolte

Le attività educative, miranti entrambi alla riabilitazione degli ospiti, sono individualizzate secondo l’esigenza di favorire la partecipazione degli stessi allo svolgimento dei programmi giornalieri.

In particolare le attività svolte nel loro complesso sono così sintetizzate:

  • Nella fase d’ingresso la persona è seguita, secondo le linee tracciate dal medico psichiatra o da altro specialista, da tutto il personale, permettendo alla stessa di ambientarsi e trovare una propria intenzionale posizione di adattamento e partecipazione nella struttura.
  • Da parte del medico psichiatra o altro specialista viene effettuata una valutazione della persona con relativo programma di inserimento, condiviso dalla stessa; programma poi che si evolve, secondo le aspirazioni del soggetto, nel rispetto della sua identità, in seguito alle acquisizioni in qualità della vita raggiunte dallo stesso.
  • Possono essere effettuati periodici e quotidiani colloqui con il medico psichiatra o altro medico di sua fiducia su richiesta dell’interessato o su iniziativa dello psichiatra stesso .
  • La terapia prescritta dal medico psichiatra o altro specialista e somministrata dal personale presente in struttura che si prende cura degli ospiti.
  • Il personale ausiliario e gli operatori socio sanitari, nell’orario di lavoro, condividono fisicamente gli spazi con gli ospiti, instaurando con loro nei vari momenti della giornata un rapporto improntato alla ricerca di appagare prospettive essenziali.
  • Quotidianamente o al bisogno, le varie figure professionali si riuniscono per discutere in merito all’andamento dei programmi individualizzati e per poter far confluire nel gruppo di lavoro propositive opportunità.

Le attività lavorative terapeutiche svolte dagli ospiti in comunità contribuiscono a costituire un clima di vita reale, dove il soggetto è protagonista e si misura con le proprie capacità. Si in tende a concepire le attività come momenti che centrano la giornata su un fare costruttivo, con posizioni di responsabilità e di impegno, utili per sviluppare una personale capacità progettuale.

In particolare le attività lavorative proposte sono:

  • Collaborazione nelle incombenze culinarie
  • Attività di collaborazione per le pulizie generali e delle aree verdi
  • E piccoli impieghi nell’interno della struttura

Inoltre determinante è, se possibile, un costruttivo contatto con la famiglia, gestito e diretto da tutto il personale della Struttura, dalla direzione della Casa Famiglia o da personale delegato.